A Giubiasco si produrrà energia dai rifiuti organici

A Giubiasco si produrrà energia dai rifiuti organici

È stato licenziato il messaggio municipale che dà il via all’iter per la realizzazione di una centrale a biogas a Giubiasco. Il nuovo impianto sarà realizzato nelle vicinanze del depuratore e sarà gestito da una nuova società che sarà costituita da AMB e SES (Società Elettrica Sopracenerina SA).

Rappresenta un esempio pratico di economia circolare locale: grazie all’utilizzo di rifiuti organici si potrà produrre l’energia per riscaldare circa 800 economie domestiche, riducendo l’immissione di CO2 in atmosfera di circa 4'800 tonnellate.

I VANTAGGI DELLA SCELTA

L’impianto permetterà di valorizzare il materiale biodegradabile prodotto nell’area del Bellinzonese, Locarnese e bassa Mesolcina, con una possibile estensione alle Tre Valli. Da scarti vegetali e rifiuti organici domestici, come pure prodotti dalle attività commerciali, sarà recuperato il gas prodotto naturalmente, contribuendo alla riduzione dell’effetto serra. In sostanza, il biometano che viene disperso in atmosfera durante il processo di fermentazione viene raccolto, utilizzato e immesso nella rete metanifera. Il risultato? Meno immissione di gas (responsabile del riscaldamento globale) in atmosfera e più energia rinnovabile a disposizione della comunità.

IL PROGETTO

L’impianto sarà realizzato in un’area di circa 15'000 metri quadrati presso il depuratore di Giubiasco e sarà in grado di accogliere il verde cittadino (erba, ramaglie, foglie, ecc.) per un quantitativo approssimativo di 16’000 tonnellate l’anno così come anche tutta la parte derivante dagli scarti da cucina (circa 4'000 tonnellate l’anno), il cui potenziale di raccolta e valorizzazione è ancora in gran parte oggi non sfruttato. Il dimensionamento considerato corrisponde a quanto prodotto nel Bellinzonese, Locarnese e bassa Mesolcina. Si stima di poter produrre circa 8 milioni di kWh di biometano ai quali possono essere addizionati i 4 milioni di kWh già oggi estratti dai fanghi prodotti dall’impianto di depurazione, per un totale di 12 milioni di kWh. Questo quantitativo di energia sarà sufficiente a riscaldare all’incirca 800 economie domestiche, evitando al contempo di immettere nell’ambiente circa 4'800 tonnellate di CO2. L’altro prodotto derivante dal processo di fermentazione che avverrà nell’impianto sarà del terriccio (compost) di alta qualità (certificazione bio) che sarà messo a disposizione dell’agricoltura, dei Comuni e dei cittadini in un’ottica di economia circolare a chilometro zero. Si stima di produrre quasi 9'000 tonnellate l’anno di compost, prezioso fertilizzante a chilometro zero che potrà essere valorizzato nell’agricoltura o utilizzato nei giardini e orti comunali e privati.

INNOVAZIONE SOSTENIBILE: MISSIONE DI AMB

La centrale a biogas di Giubiasco rappresenta un esempio di come dare concretezza al valore dell’innovazione sostenibile, tra i cardini dell’impegno di AMB per il proprio territorio. L’essere attiva in diversi settori, consente ad AMB di offrire risorse e competenze in grado di sviluppare un futuro che metta al centro il miglioramento della qualità di vita delle persone senza danneggiare l’ambiente, contribuendo a ricercare un equilibrio virtuoso tra attività umana e processi naturali.


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