A seguito dell’ottenimento della licenza edilizia, prenderanno avvio nel corso del mese di giugno 2025 i lavori della prima tappa per la realizzazione delle opere idrauliche per collegare gli acquedotti di Preonzo-Moleno con Claro e Gnosca.
Situazione attuale
L’intervento si rende necessario per risolvere diverse criticità legate all’approvvigionamento idrico nei quartieri interessati:
- Gnosca: attualmente l’approvvigionamento è garantito dai nuovi pozzi di captazione del PCAI-B, ma il punto critico è rappresentato dal vecchio serbatoio Molaa, che necessita di un completo riammodernamento per adeguarsi agli standard attuali e presenta un volume di accumulo insufficiente.
- Claro: l’approvvigionamento idrico è assicurato dalle sorgenti locali, che solitamente producono acqua in eccesso rispetto al fabbisogno, ma in alcuni periodi le portate non sono state sufficienti a coprire la domanda, rendendo necessarie misure di risparmio. I serbatoi esistenti sono in buono stato e non necessitano di interventi particolari.
- Preonzo e Moleno: situazione particolarmente critica in quanto dipendono dalla captazione del riale della valle di Preonzo, una fonte critica in caso di forti precipitazioni intense e prolungate (oltre 24-30 ore), che intorbidiscono l’acqua oltre i limiti di potabilità. Il cambiamento climatico e normative più stringenti aumentano il rischio di dichiarare l’acqua non potabile.
Interventi previsti
La prima fase del progetto prevede la costruzione del nuovo serbatoio di Gnosca con un volume d’accumulo di 300 m3, di cui 100 m3 dedicati alle esigenze antincendio. Accanto al serbatoio verrà costruita una vasca da 9 m3 destinata allo spegnimento degli incendi boschivi tramite elicotteri. Saranno inoltre posate nuove condotte di trasporto, per un’estensione di circa 1.5 km, che collegheranno il serbatoio al quartiere di Gnosca.
Successivamente, verrà realizzata una camera di interscambio automatizzata, in prossimità del ponte che collega Claro con Preonzo, progettata per gestire la distribuzione dell’acqua in base alle necessità di approvvigionamento dei quartieri sopracitati. Così come le condotte (3 km) necessarie a collegare i quartieri.
Grazie a questi interventi, anche i quartieri situati a nord di Bellinzona potranno essere collegati ai pozzi di captazione di Gorduno-Gnosca e, più in generale, alla rete idrica cittadina. Questo progetto si inserisce nella strategia di AMB volta all’interconnessione delle reti e alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. L’opera consentirà inoltre di risolvere definitivamente le criticità legate all’approvvigionamento idrico, garantendo:
- L’approvvigionamento dei quartieri di Moleno e Preonzo con l’acqua proveniente dai pozzi di Gorduno-Gnosca nei periodi in cui le condizioni meteorologiche non permettono di utilizzare la captazione del riale di Preonzo;
- L’alimentazione della parte bassa di Claro direttamente dai pozzi di Gorduno-Gnosca in caso di insufficienza di acqua dalle sorgenti di Claro;
- Il recupero dell’acqua in esubero proveniente dalle sorgenti di Claro.
Parallelamente, la posa delle nuove sottostrutture consentirà di migliorare la rete elettrica in media tensione nell’area Claro-Preonzo-Moleno, garantendo un’alimentazione più sicura per i clienti a nord del comprensorio AMB, senza dipendere dal limitato collegamento d’emergenza con la rete della Società Elettrica Sopracenerina (SES).
Infine, le nuove infrastrutture permetteranno di creare un anello in fibra ottica per la gestione delle reti idriche, di depurazione ed elettriche, oltre a fornire servizi ai clienti privati e agli enti pubblici.
Il completamento dei lavori e la messa in funzione sono previsti nel corso del 2028.